MOSTRE DI ARTE BELLUNO MEL MOSTRA EUGENIO DA VENEZIA IMPRESSIONI DAL19 MAGGIO AL 30 SETTEMBRE 2018

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Treviso Eventi DAL 19 MAGGIO AL 30 SETTEMBRE 2018
MEL (BL)
EUGENIO DA VENEZIA
IMPRESSIONI
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2018 BELLUNO MEL MOSTRA D'ARTE EUGENIO DA VENEZIA IMPRESSIONI

DAL 19 MAGGIO AL 30 SETTEMBRE 2018
MEL (BL)

EUGENIO DA VENEZIA
IMPRESSIONI


INFO E PRENOTAZIONI
TEL
0423 735670 - 0423 735571

ideata dal critico e curatore d’arte dr Alain Chivilò


INGRESSO ALLA MOSTRA GRATUITO
INCLUSO NEL BIGLIETTO VISITA DEL CASTELLO

BIGLIETTI
INTERO 6 euro
RIDOTTO 3 euro per bambini 3-8 anni
RIDOTTO 5 euro
- over 65
- studenti universitari
GRATUITO bambini 0-3 anni
 
ORARI DI APERTURA fino al 31 maggio
MAR-MER-GIO-VEN aperto solo su prenotazione
per un gruppo di almeno 10 persone
SAB-DOM- FESTIVI 10.00–19.00
LUN, festivi esclusi chiuso
 
ORARI DI APERTURA dal 1 giugno fino al 30 settembre
da MAR a DOM 10.00–19.00
LUN, festivi esclusi chiuso

location
CASTELLO DI ZUMELLE
MEL (BL)
VIA SAN DONA' 4

BELLUNO MEL MOSTRA D'ARTE EUGENIO DA VENEZIA IMPRESSIONI informazioni

alain chivilò critico e curatore d'arte
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EUGENIO DA VENEZIA
IMPRESSIONI

La prestigiosa sede del Castello di Zumelle a Mel (Bl) ospita,
a distanza di sedici anni dall’ultima personale, il maestro
veneziano del 900 Eugenio Da Venezia (1900 - 1992).

Le personali tematiche del paesaggio e dei fiori ritornano
in un’esposizione lungo una selezione di opere provenienti
da collezionisti privati.

La mostra Eugenio Da Venezia “Impressioni” è stata ideata
dal critico e curatore d’arte Alain Chivilò che, per primo,
ha curato assieme all’Associazione Castellare un iter artistico
all’interno del Castello.

Nelle due sale predisposte è possibile ammirare la pittura
di Eugenio Da Venezia che, tra armonia e sogno, trasmette
sentimenti evidenziati a noi attraverso trasparenze
cromatiche ripercorrendo una tradizione artistica veneziana.

L’unione di forma e colore ha attirato in lui l’interesse
di Pierre Bonnard durante la XIX Biennale di Venezia (1934):
proprio il maestro francese gli suggerì di frantumare
mentalmente la figurazione per ricrearla, attraverso tocchi
del pennello, sotto una nuova anima. Ecco rilevato
al maestro veneziano uno dei segreti dell’Impressionismo
che nella città simbolo di Parigi, lo vide testimone fino
allo scoppio della II guerra mondiale.

Eugenio Da Venezia ha dipinto dunque una pittura rarefatta
grazie a un tocco appena accennato che, nella sequenza
compositiva, è diventato deciso e mai esitante.

Facendo una disamina complessiva dei suoi soggetti,
nei paesaggi lagunari, collinari e montani si evidenziano
parziali scenari all’interno dei quali una sorta di calma
apparente blocca solamente un istante reale sempre ricco
di magico pathos. I fiori invece prendono vivacità
e freschezza sia in vasi avvolti tra infiniti drappeggi,
sia in fioriture spontanee. Nella ritrattistica, dai volti ai nudi,
la forma eccelle in equilibri e plasticità cari al secolo
delle Impressioni, mentre le nature silenti, diversamente
dalle altre tematiche, riecheggiano composizioni classiche
sempre rette da una tecnica sublime.

Eugenio Da Venezia, nel suo lungo iter artistico,
non ha mai fatto proprie le ricerche figurative dell’arte
moderna allontanandosi così dalle introspezioni concettuali
e psicologiche, per mantenere una rappresentazione pittorica
sempre viva di tutto quello che è oggettivamente visibile
intorno a noi

EUGENIO DA VENEZIA AUTORITRATTO 1917
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