CROCETTA DEL MONTELLO MOSTRA PELLEGRINI E OSPITALITA' NELLA MARCA TREVIGIANA DAL 25 OTTOBRE FINO AL 16 NOVEMBRE 2014

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Treviso Eventi MOSTRA PELLEGRINI E OSPITALITA' NELLA MARCA TREVIGIANA
DAL 25 OTTOBRE FINO AL 16 NOVEMBRE 2014
CROCETTA DEL MONTELLO
VILLA ANCILOTTO
Calendario Treviso Eventi




DA SABATO 25 OTTOBRE
FINO A DOMENICA 16 NOVEMBRE 2014

CROCETTA DEL MONTELLO
VILLA ANCILOTTO
MOSTRA PELLEGRINI E OSPITALITA'
NELLA MARCA TREVIGIANA

LA MOSTRA: INFORMAZIONI E PROGRAMMA
LA MOSTRA: INFORMAZIONI E PROGRAMMA

ORARIO
DA MARTEDI A DOMENICA:
ORE 09.00 - 12.00 / ORE 15.00 - 18.00
INGRESSO LIBERO

MOSTRA PROMOSSA DA
SOCIETA' OPERAIA DI MUTUO SOCCORSO

Incontri:
GIOVEDI 06 NOVEMBRE ore 20.30
relatore: Paolo Spolaore
" Tracce del culto di S.Giacomo nel Trevigiano"

DOMENICA 16 NOVEMBRE ore 17.00
relatore: Don Luca Vialetto
"Quello che i nostri occhi hanno visto: la testimonianza
di fede di una comunità attraverso il patrimonio artistico"
Intermezzi musicali dei Cameristi Veneti
diretti da Claudio Colmanet"

INFO E PRENOTAZIONI TEL 347 0485240
BIBLIOTECA COMUNALE TEL 0423 86225
SEGRETERIA COMUNALE TEL 0423 666620

VISITE GUIDATE
SCUOLE, ASSOCIAZIONI, GRUPPI
INFO E PRENOTAZIONI TEL 347 0485240
info@somscrocetta.it

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PELLEGRINI e OSPITALITÀ nella Marca Trevigiana

Questa mostra vuole rispondere agli interrogativi:
chi era il pellegrino, dove andava e quali erano le sue possibilità di alloggio.
Non è argomento fuori tempo, se pensiamo che milioni
di persone si dirigono ancor oggi verso i luoghi della
fede, non solo cristiana.
Il pellegrinaggio è un itinerario che materializza
il cammino dello spirito alla ricerca della verità, diventando metafora dell’esistenza stessa.
Per i cristiani i viaggi di devozione sono la visita
dei luoghi che hanno visto la morte di Cristo,
degli apostoli e dei santi.
Venanzio Fortunato, uno dei primi pellegrini della
storia, nato a Valdobbiadene nel 530 circa, si reca alla
tomba di S. Martino a Tours nella Gallia per ringraziare
il santo della guarigione ricevuta.
Pellegrini e viandanti sostavano nelle abbazie, ospizi
e ostelli (hospitali) all’interno dei quali prestavano la loro
opera non solo religiosi ma anche laici, organizzati
in confraternite.
Figura emblematica del viandante è San Pellegrino,
venerato in ambito locale nell’Oratorio di Ciano del Montello. La devozione è avvolta nel mistero un po’ come la storia dell’affresco, rinvenuto nella parete dell’abside della chiesetta che è divenuto il simbolo di questa mostra.
L’esposizione di oggetti dell’arte sacra, conservati nelle chiese del territorio, mira a far conoscere questi tesori, patrimonio della comunità.
Le Società di Mutuo Soccorso, come quella che ha organizzato questo evento, derivano e si ispirano a quelle confraternite laiche con finalità di assistenza.
Oggi si fanno carico di testimoniare la loro attività promuovendo iniziative di carattere culturale e sociale

VIAGGIO NELLA MARCA
L’itinerario della mostra, che inizia dalle antiche vie dolomitiche (pannelli del Museo Diocesano di Feltre), prosegue attraverso un viaggio nella Marca.
Immaginiamoci viandanti di epoca medievale
diretti a Venezia per la Terra Santa o alle tombe
degli apostoli a Roma e Santiago di Compostela.
Il nostro viaggio ci offre l’opportunità di conoscere
siti e monasteri dalle storie millenarie.
Da Follina, abbazia cistercense del XII secolo,
scendiamo a Vidor per riscoprire quel Giovanni Gravone, sensibile al richiamo di papa Urbano II, tanto
da partecipare alla prima crociata (1096).
Costeggiando Piave e Montello ci ritroviamo presso
le rovine di S. Eustachio, abbazia di Nervesa.
Proseguendo ancora sul colle, cerchiamo la Certosa
che non c’è, demolita, pietra dopo pietra, in epoca napoleonica. I fasti di questo luogo sono documentati
da antiche stampe e alcune statue lignee, esposte
nella mostra, sono parte delle opere d’arte
che si conservavano al suo interno.
Altra tappa è Lovadina, sede di uno dei più importanti hospitali medievali, incrocio di antiche strade e guado
sul Piave.
Una sosta anche a Mogliano, presso la più antica abbazia trevigiana, fondata nel 997 e affidata ai benedettini.
Infine a Ciano del Montello per conoscere da vicino
la nostra storia, le antiche devozioni e le opere d’arte

opere della mostra

LA REDAZIONE DEL PORTALE NON RISPONDE PER EVENTUALI VARIAZIONI DI DATE E PROGRAMMA